Francia: Le Monde dedica un fortfolio alla ripresa del settore artigianale

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In dieci anni è esplosa la creazione di impresa nella manifattura artigianale, spinta in particolare dalla riqualificazione di laureati in cerca di autonomia e senso. E cominciamo a riscoprire questi artigiani che pensavamo fossero quasi scomparsi: coltellinai, fabbri, ceramisti, gioiellieri, sellai, vetrai, esperti di foglia d’oro e altri specialisti dell’intarsio, che possiamo trovare al Salon Maison & Objet, da venerdì 20 a Martedì 24 gennaio, a Parigi-Villepinte.

INSEE ha registrato 16.000 nuove iscrizioni nel 2015, dopo un picco di 20.000 nel 2014, rispetto alle 8.100 del 2005.

Hugues Jacquet, socio-storico specializzato in know-how e autore di L’Intelligence de la main (L’Harmattan, 2012), discute i cambiamenti sul lavoro nel rapporto con il lavoro manuale. Hugues Jacquet: Innanzitutto possiamo citare una costante: c’è una correlazione tra il rinnovato interesse per i processi di produzione artigianale e la crisi del sistema capitalista. Fu così durante la seconda rivoluzione industriale, in Francia e in Inghilterra, in particolare con il movimento Arts and Crafts di artisti-artigiani guidato da William Morris, socialista dichiarato che sosteneva la liberazione del lavoratore ritornando al lavoro artigianale.

http://www.lemonde.fr/economie/portfolio/2017/01/16/l-artisanat-reprend-la-main_5063321_3234.html

Pubblicato:

15 gennaio 2017


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