© Chantal Dervey

Premier - Contadino-liutaio, conversa con i suoi cavalli e ascolta il legno dei suoi violini

24 ore, corsetto Jean-Marc, 14 agosto 2019

Uomo “libero”, fuori dal tempo, Hans-Martin Bader ha scelto uno stile di vita che inneggia alla lentezza. Visitando la fattoria di Hans-Martin Bader, liutaio di origine tedesca diventato agricoltore in Premier, sulle alture di Romainmôtier, capiamo di essere immersi fuori dal tempo presente. Hans-Martin Bader sembra davvero un uomo libero. Liberato dallo stress della vita contemporanea, lavora la terra con i suoi due cavalli da tiro, le fattrici Taylor, 24 anni, e Vaillant, 17, di cui elogia la disponibilità e la perseveranza.

Ora in pensione, solo in questa vecchia fattoria bucolica, l’uomo di 67 anni vive in modesti agi, senza cellulare né schermo, grazie al suo reddito, integrato da quello della liuteria e dal frutto dei suoi appezzamenti di terra. Non c’è nulla di incongruo agli occhi di quest’uomo che viene da una regione di montagna per esercitare il mestiere di liutaio accanto alla faticosa attività del contadino. Dopotutto, anche gli orologiai della Vallée de Joux, estremamente abili con le loro mani, erano contadini.

Ci vuole circa un anno, spiega il liutaio, per realizzare un violino composto da 75 parti, questo corrisponde a 180 ore di lavoro (400 ore per un violoncello). Per tutta l’estate la cassa viene esposta all’esterno ad asciugare: “Il legno perde la sua tensione interna. In questo modo, abbiamo le migliori possibilità di successo affinché lo strumento abbia un bel suono. La liuteria, che pratica ormai da quarantotto anni, rappresenta per lui “l’amore per l’artigianato”.

“I violini sono stati costruiti per quasi 500 anni. Ci sono stati stili diversi. Ciò che la personalizza è soprattutto la scelta dei legni e delle vernici che vengono applicati in quindici strati sottilissimi, di colore progressivo. Il Premier liutaio ha naturalmente i suoi segreti che custodisce gelosamente. Ma ogni strumento è una vera opera d’arte. Vediamo nella sua bottega violini la cui voluta è scolpita a forma di testa di leone: "Il mestiere di un liutaio è la scultura", dice. Ovviamente ha imparato a suonare questi vari strumenti e continua a esercitarsi una o due ore ogni sera per mantenere le mani mobili.

Vacanze? "No mai. Non ne ho bisogno, dice. Ho tutto ciò di cui ho bisogno nella vita. Insomma, Hans-Martin Bader, il cui compagno, poeta, non condivide il focolare, vive come all’epoca in cui fu costruita la sua fattoria, più di 200 anni fa. E ne è orgoglioso e felice. Perché, a differenza della maggior parte dei contadini dell’epoca, può affermare: "Ho scelto questo stile di vita".

https://www.24heures.ch/vaud-regions/la-cle-des-champs/paysanluthier-devise-chevaux-ecoute-bois-violons/story/22016921

Pubblicato:

28 agosto 2019


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