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Un’Europa viva dell’artigianato - Lyne Cohen-Solal, presidente dell’Istituto nazionale dell’artigianato

Newsletter INMA, Francia, 4 giugno 2019

Su entrambi i lati del continente europeo, artigiani eccezionali trasformano la materia, lavorano con passione e contribuiscono con le loro mani al patrimonio vivente dell’Europa. Se l’Europa dell’artigianato ha più volti e parla più lingue, porta con sé valori comuni: trasmissione, sostenibilità, creatività e soprattutto umano. L’artigianato è più che mai linguaggio vivo della cultura, e in particolare di una base culturale storica propria del vecchio continente.

Questa Europa dell’artigianato, consapevole di questa forza, mostra anche il desiderio di strutturarsi: sempre più eventi europei riuniscono il meglio e la diversità di artigiani, paesi e regioni, uniscono, scambiano, condividono, ascoltano e trasmettono, ispirano. In rete, sotto forma di fiere, mostre, open house, convegni… Le istituzioni ei professionisti del settore formano una dinamica di reciproco arricchimento, che oggi deve essere ancor meglio supportata dalle autorità europee.

L’Institut National des Métiers d’Art è impegnato da anni attraverso molteplici iniziative per un migliore riconoscimento del settore a livello europeo. Dopo aver mobilitato 18 paesi per l’ultima edizione di JEMA, INMA ha firmato il Manifesto Crafting Europe, avviato dal World Crafts Council Europe, e sta partecipando alla sua Assemblea Generale all’inizio di giugno in Georgia.

I Masters of Art, un’eccezione culturale francese che illumina l’Europa puntando sulla trasmissione e l’innovazione, condividono anche il loro eccezionale lavoro con il mondo. Come la maestra d’arte Fanny Boucher, eliogravista. Ha appena pubblicato con Editions des Cendres La lumière en patrimoine prodotto con il sostegno dell’INMA e della Fondazione Bettencourt-Schueller. Lei, che da secoli incide immagini, ha voluto mettere su carta le sue tecniche, le sue scoperte e una certa filosofia di cui è una delle ultime custodi al mondo. Tradotto in inglese per varcare i confini, questo bellissimo e prezioso lavoro è una storia di fotoincisione, ma anche e soprattutto di passione e trasmissione.

Sempre in Francia, l’artigianato prende forma dopo l’incendio di Notre-Dame, monumento emblematico del patrimonio e del saper fare francese ed europeo. Come scalpellini, conciatetti, artisti del vetro colorato, gli orologiai si stanno mobilitando. Vogliono poter ricostruire l’orologio della cattedrale e presentare al grande pubblico questo guardiano del tempo, che funziona ininterrottamente dal 1867. E perché il prossimo orologio ticchetta i suoi secondi per secoli, avremo bisogno di giovani generazioni. Molti di loro arrivano per scoprire la formazione in queste professioni, di cui il grande pubblico comprende l’importanza essenziale per la trasmissione del nostro patrimonio, della nostra cultura e quindi della nostra influenza.

All’inizio dell’estate, osiamo attraversare i confini e condividere, con i nostri vicini europei o più lontani, il rispetto e la passione per l’artigianato di cui la Francia deve essere orgogliosa.

Lyne Cohen-Solal
Presidente dell’Istituto nazionale dell’artigianato, Francia

http://r.journeesdesmetiersdart.org/mk/mr/8OtTSzY1vVi7bSNlwgPWiLLoFOvr19np0NnA_MHynD9755t_iWkr0NagA5S5DH052xscmSKyZcehJlDifcbXPIPdat25e74ajVUPWPpjAwaSHU7wER5FNA

Pubblicato:

04 giugno 2019


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