© Julien Humbert-Droz

Michel Boder
Costruttore di pianoforti
La Chaux-de-Fonds

« Il pianoforte è un mobile in cui puoi memorizzare milioni di melodie. »

Di

Dopo una carriera tecnica nell’industria dell’orologeria, in particolare nella produzione di francobolli, Michel Boder ha intrapreso un 2° apprendistato e ha ottenuto il suo CFC come costruttore di pianoforti nel 1987. La sua prima formazione gli ha permesso di produrre molti strumenti specifici per la regolazione della meccanica del pianoforte e le riparazioni . Apre subito il suo laboratorio 52 bianco e 36 nero .

« I 52 bianchi e i 36 neri della tastiera mettono in moto 12.000 pezzi. Le corde suonate fanno vibrare il legno ed ecco, ascolta, è magnifico! »

Nella sua bottega, in particolare, ha restaurato completamente un pianoforte Pleyel del XIX secolo.

Il workshop 52 bianco e 36 nero vi permetterà di scoprire l’interno del pianoforte e di capire come vengono calcolate le 250 corde per ottenere una perfetta armonia del suono, in particolare per vedere come le corde del basso sono avvolte con il rame.

I vecchi strumenti trovano una vita musicale!
  © Julien Humbert-Droz
  © Julien Humbert-Droz
Più

Costruttore di pianoforti CFC nel 1987

Partecipazione ACD

JEMA 2019 Neuchâtel


Cantone

Neuchâtel


Mestieri d'arte

Fabbricante di pianoforti


Dominio

I mestieri artistici della liuteria


Altro

Possibile accesso per persone con mobilità ridotta

Raggiungibile con i mezzi pubblici

Parcheggio nelle vicinanze


Indirizzo

52 blanches et 36 noires
Rue de la Serre 5
2300 La Chaux-de-Fonds

Atelier Rue Charles-Édouard Guillaume 6

Visita il sito
Vedi sulla mappa
Guarda il percorso


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Michel Boder
Costruttore di pianoforti
La Chaux-de-Fonds

Di

« Il pianoforte è un mobile in cui puoi memorizzare milioni di melodie. »

Dopo una carriera tecnica nell’industria dell’orologeria, in particolare nella produzione di francobolli, Michel Boder ha intrapreso un 2° apprendistato e ha ottenuto il suo CFC come costruttore di pianoforti nel 1987. La sua prima formazione gli ha permesso di produrre molti strumenti specifici per la regolazione della meccanica del pianoforte e le riparazioni . Apre subito il suo laboratorio 52 bianco e 36 nero .

« I 52 bianchi e i 36 neri della tastiera mettono in moto 12.000 pezzi. Le corde suonate fanno vibrare il legno ed ecco, ascolta, è magnifico! »

Nella sua bottega, in particolare, ha restaurato completamente un pianoforte Pleyel del XIX secolo.

Il workshop 52 bianco e 36 nero vi permetterà di scoprire l’interno del pianoforte e di capire come vengono calcolate le 250 corde per ottenere una perfetta armonia del suono, in particolare per vedere come le corde del basso sono avvolte con il rame.

I vecchi strumenti trovano una vita musicale!

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Costruttore di pianoforti CFC nel 1987

Partecipazione ACD

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Raggiungibile con i mezzi pubblici

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