Johann Rupert: "Il lusso deve essere più discreto"

Orologi Le Point, 15 dicembre 2016

L’inverno del lusso si avvicina? Il discreto miliardario a capo del gruppo Richemont si è confidato al "New York Times".

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“Il lusso deve essere più discreto; Sono finiti i giorni di bling, dimenticalo. L’odio per i ricchi continuerà a diffondersi e le persone non vorranno più gettare la loro fortuna in faccia agli altri, come potrebbero aver fatto in passato. I progettisti devono iniziare a sentirlo", avverte. E il suo monito, a quanto pare, non è nuovo: da cinque anni chiede alle sue case di orologeria di abbandonare i "grandi orologi da hamburger", per passare a "magrezza, oro bianco e platino". Lusso, sì, ma non ostentato.

"Il lusso è notoriamente banale", ha recentemente confidato l’orologiaio estremo. Bisogna tornare al vero lusso, alla vera rarità, com’era all’inizio del ’900, con volumi limitati. Alcuni marchi a Parigi sono più facili da trovare rispetto a Monoprix o alle stazioni di servizio! Ma a questo lato della rarità deve corrispondere anche qualcosa di reale. Non possiamo dire che siamo nel lusso e facciamo milioni di vendite all’anno. »

“Siamo alla vigilia di un grande sconvolgimento, ha spiegato Johann Rupert in un comunicato stampa. La globalizzazione, la rivoluzione digitale e i progressi dell’intelligenza artificiale hanno aperto nuovi orizzonti. Ma rischiano anche di aumentare la disoccupazione e la disuguaglianza. […] Queste forze minacciano di eclissare capacità umane straordinarie e secoli di cultura e di saper fare. »

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