Dopo il creatore di robot François Junod nel 2013, il tagliatore Henriette Hartmann nel 2014, il creatore Florian Despond nel 2015, quest’anno due maestri dell’arte sono premiati dalla Fondation Vaudoise pour la Culture: il premio per il patrimonio culturale va a Philippe Dufour, orologiaio indipendente dalla Vallée de Joux e il premio per le arti visive 2016 va a Raynald Métraux, stampatore d’arte, litografo di Flon.
Philippe Dufour è l’incarnazione della tradizione orologiera della Valle: l’orologiaio indipendente che, affacciato alla finestra del suo laboratorio, produce interamente orologi di un incredibile livello di precisione e finitura. Un tesoro nazionale vivente, direbbero i giapponesi. Gli internauti dicono il Maestro, lo Yoda, l’orologiaio assoluto... Nella vecchia scuola del villaggio, dietro la targa con la scritta "Philippe Dufour, orologeria complicata", il suo laboratorio odora di olio meccanico e pipa. Una grande stanza piena di lavori in corso, vecchi pezzi, premi alle pareti, foto ricordo. È qui che l’artigiano-artista crea i suoi orologi come si fa con i quadri, decorando anche l’interno "per chi un giorno riparerà l’orologio". L’esigenza e la passione per il ben fatto.
Philippe Dufour: http://www.fvpc.ch/cms/index.php/component/k2/item/358-prix-du-patrimoine-culturel-immat%C3%A9riel-2016
Solitario e socievole al tempo stesso, Raynald Métraux è uno di quegli uomini che perseguono la loro strada con forza e caparbietà. Al servizio degli artisti ai quali offre un luogo di sperimentazione, questo insigne litografo è anche editore di stampe contemporanee, fungendo da catalizzatore. Per garantire la sopravvivenza della professione, di cui è l’ardente difensore, solo lui assicura l’intera filiera, dalla produzione all’incontro con il pubblico: è un autentico facilitatore. Per 25 anni, questa figura tutelare ha saputo mantenere la rotta, una battaglia quotidiana simboleggiata dal lavoro erculeo che consiste nel trasportare le pietre utilizzate per la stampa e azionare i torchi a mano degli anni Cinquanta dell’Ottocento, ancora e ancora, in un continuo rinnovamento. di creazioni che fanno brillare il suo laboratorio a Flon.
Raynald Métraux: http://www.fvpc.ch/cms/index.php/component/k2/item/355-prix-culturel-arts-visuels-2016
http://www.24heures.ch/culture/grand-prix-vaudois-culture/story/2916957423 settembre 2016