Le Temps, 6 febbraio 2020
Il violino non è finito. Sarà tra un mese. Il passo successivo sarà la verniciatura prima del montaggio. È però l’unico strumento che il liutaio David Léonard Wiedmer ha potuto presentare ai quaranta lettori di Le Temps che lo scorso 4 febbraio sono venuti ad ascoltarlo parlare della sua professione.
"Una volta che gli strumenti sono finiti, non restano molto a lungo nel mio studio. I musicisti che me li hanno ordinati li vogliono subito"
Il 30enne vallesano, residente a Lione, ha accettato di venire a parlare della sua passione nonostante il fitto programma. "È pieno fino al 2026" dice senza crederci davvero. I riconoscimenti ottenuti nel 2018 durante il più prestigioso concorso di liuteria al mondo hanno dato i loro frutti. Ma imporgli un ritmo sostenuto di creazione, di una decina di strumenti all’anno. Attualmente è al suo quarantunesimo anno.
06 febbraio 2020