Professioni artistiche, professioni rare: ricamatrice artistica. Marina Berts esercita un mestiere manuale impegnativo, oggi poco riconosciuto, ma che potrebbe tornare alla ribalta grazie all’haute couture e al gusto attuale per l’artigianato.

24 ore, Patrizia Rodio, 5 aprile 2019

Ha lottato molto, Marina Berts, per far conoscere la sua arte. Ha creduto di poterne vivere economicamente, ha aperto un laboratorio, ha tenuto lezioni, si è lanciata tramite sito web e conferenze nella promozione attiva di quest’arte secolare che è il ricamo a mano. E se oggi è un po’ rassegnata a quello che sarà il futuro della sua professione, il fuoco sacro che l’ha portata ad essere quello che è – un’abile, qualificata e riconosciuta ricamatrice d’arte – non si è mai spento. Senza dubbio i rigidi inverni finlandesi della sua infanzia hanno qualcosa a che fare con questo, ma si può dire che sia praticamente nata con un ago da ricamo in mano. «Da quando ho memoria ho sempre ricamato», dice con quel sorriso sulle labbra che non la lascia mai, e dietro il quale si avverte la prudenza di una donna intelligente e sensibile alle ingiustizie che spesso le è stata fatta. capire – a torto! – che quello che faceva era più un passatempo femminile che un vero lavoro.

Pubblicato:

05 aprile 2019


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