Une boîte à musique Paillard orchestre présentée au CIMA à Sainte-Croix.   © Christophe Carisey

Il know-how regionale potrebbe presto essere registrato presso l’UNESCO - La domanda per il know-how nella meccanica dell’orologeria e nella meccanica artistica sarà presentata a fine marzo

RTN, 26 febbraio 2019

Il know-how nella meccanica orologiera e nella meccanica artistica potrebbe entrare a far parte del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Il dossier sarà presentato a fine marzo all’UNESCO a Parigi, il gruppo di lavoro sta mettendo a punto gli ultimi dettagli. Se gli esperti lo approvano, la domanda sarà convalidata alla fine del 2020. Otto domande svizzere figurano nell’elenco dell’Ufficio federale della cultura. Inizialmente, la denominazione menzionava solo il know-how nella meccanica dell’orologeria. Ma oltre agli orologi, sono inclusi anche automi e carillon, quindi il titolo si è evoluto. E la pratica ha subito un’altra evoluzione: è diventata transfrontaliera. La vicina Franca Contea si è unita all’avventura, in particolare le regioni di Morteau e Besançon. I Consigli di Stato di Neuchâtel e Vaud sostengono l’inclusione del know-how della meccanica orologiera e della meccanica artistica nel Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. /ms


https://www.rtn.ch/rtn/Actualite/Region/20190226-Savoir-faire-regionaux-peut-etre-bientot-inscrit-a-l-UNESCO.html#

Pubblicato:

26 febbraio 2019


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